mercoledì 9 ottobre 2019


                                                                                                                              

Mostra   
Artisti Italiani e i nuovi tempi
Presentazione
Manifesto per l’arte. Pittura e Scultura

A cura di Ida Mitrano e Rita Pedonesi 

Venissage 23 ottobre 2019

PROM Kultury Saska Kępa
ul. Brukselska 23 - Varsavia


Mercoledì 23 ottobre alle ore 19:00 presso il PROM Kultury Saska Kępa si inaugurerà la mostra Artisti italiani e i nuovi tempi, promossa dall’Associazione Culturale in tempo di Roma che presenterà il suo Manifesto per l’arte. Pittura e scultura. L’evento, nato dall’idea di avviare uno scambio artistico-culturale con la Polonia a seguito della mostra di artisti polacchi tenutasi a Roma lo scorso anno, a cura di Ida Mitrano e Rita Pedonesi con il coordinamento di Alina Picazio, è sostenuto e patrocinato dall’Istituto di Cultura italiano di Varsavia. Ospitato dalla direttrice del PROM, Maria Juszczyk, verrà presentato in anteprima l’8 ottobre alle ore 18 dal Direttore Roberto Cincotta nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, nell’ambito delle manifestazioni della Giornata del Contemporaneo AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).
Significativi i contributi in catalogo: presentazioni di Magdalena Czerwosz, PROM Kultury Saska Kępa e di Rita Pedonesi, Presidente Associazione in tempo; testi critici di Ida Mitrano e di Małgorzata Wrześniak, Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia.
Ventinove gli artisti italiani partecipanti, interni ed esterni all’Associazione, che condividono un comune sentire e un comune orientamento. Artisti noti, differenti per generazione, per percorso artistico, per tensione creativa, per linguaggio, non solo pittura e scultura, ma anche fotografia: Anna Addamiano, Patrizia Borrelli, Ennio Calabria, Valeria Cademartori, Antonella Catini, Stefano Ciotti, Giovambattista Cuocolo, Antonio Del Donno, Dario Falasca, Franco Ferrari, Carlo Frisardi, Simonetta Gagliano, Giuseppe Indaimo, Ernesto Lamagna, Ana Maria Laurent, Stefania Lubrani, Danilo Maestosi, Ferruccio Maierna, Dino Masella, Alfio Mongelli, Franco Mulas, Lina Passalacqua, Alessandra Pedonesi, Stefano Piali, Alina Picazio, Marilisa Pizzorno, Nino Pollini, Nicola Santarelli, Duccio Tringali.
Scrive nella presentazione Magdalena Czerwosz: «Se volessimo descrivere questo grande evento anche solo elencando alcuni concetti chiave, diremmo: luce, luce diversa, luce del sud dell’Europa, luce del nord dell’Europa, e non dimentichiamo la luce di PROM, e poi tutti i rapporti reciproci di queste luci. […] gli artisti desiderano che i loro viaggi creativi - e sono tutti creativi! - portino con sé quella conoscenza approfondita da cui nasce un vero dialogo con l’altro. Le persone che hanno idee simili si incontrano».
Nel testo di Ida Mitrano si legge: «Le opere vanno viste nella loro singolarità, ma vissute come un insieme, come espressione del Manifesto senza esserne traduzione visiva, perché sarebbe un tradimento dei contenuti stessi del Manifesto. […] opera che si connota, di fatto, come ‘autoritratto’. L’autoritratto dell’artista. La sua ‘impronta autografa’. Volti silenziosi, dignitosi. Volti strazianti. Figure enigmatiche, sognanti. Figure drammatiche, inquietanti, ossessive. Paesaggi premonitori. Sospensione. Attesa infinita. Paesaggi allusivi, doloranti. Visioni allarmanti. Visioni del dramma umano. Segni oscuri. Segni del tempo. Presente ignoto. Geometrie interrotte, spezzate. Geometrie pressate e infinite. […] Una nota. Tante note insieme. E il processo creativo dell’essere e la sua potenza rivoluzionaria generano il canto.  Il canto dell’arte».
Scrive Małgorzata Wrześniak: «L’arte però è più preziosa dell’oro e dura in perpetuo, come uno specchio riflette l’essere delle cose, l’essenza più importante, che parla del mondo così com’è nel suo permanere. Ecco, questo è quello che oggi ci vogliono ricordare gli artisti che presentano i loro lavori nella mostra Artisti italiani e tempi nuovi. L’Arte. In quanto tale diventa un valore universale, un’immagine dell’umanità, e infatti proviene dal pensiero eccezionale di un soggetto eccezionale».
Dalla necessità di riflettere e confrontarsi in modo interdisciplinare sulle problematiche attuali che riguardano la società e l’arte in relazione ai grandi mutamenti della nostra epoca, nasce nel 2009 l’Associazione “in tempo” con un Manifesto fondativo. Tra i fondatori, Ennio Calabria Presidente Onorario, artisti, esponenti del mondo dell’arte e di diversi ambiti disciplinari. Dalle riflessioni che l’Associazione ha portato avanti in questi anni emerge la necessità di rifondare le ragioni dell'arte per dare nuova centralità alla potenza “rivoluzionaria” dei processi creativi dell'essere. 
Il Manifesto per l’arte. Pittura e scultura è nato con l’urgenza di prendere una netta posizione sull’arte, partendo dalla pittura e dalla scultura che, per le loro intrinseche e archetipiche potenzialità, identifichiamo come intelligenza e volontà della mano e “liquido biologico”, quando sono espressione psico-fisica necessaria, unica e insostituibile dell’essere.
Il Manifesto è stato presentato in varie sedi, Plus Arte Puls, MLAC-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea “Sapienza” Università, MACRO (Roma) e allo Spazio Tadini (Milano). Centinaia sono state le adesioni e i commenti che ha ricevuto da personalità dell’arte, della cultura e della società.

La mostra si terrà dal 23 ottobre al 18 novembre 2019.
www.promkultury.pl



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